Tre giorni di incontri con gli studenti delle superiori e medie

Oltre seicento i ragazzi che hanno partecipato agli eventi che si sono svolti nelle aule magne dei rispettivi istituti

Oltre seicento studenti delle scuole superiori e medie di Casale hanno preso parte la scorsa settimana alla “tre giorni” dedicata al progetto “Sicurezza stradale a 360°”, manifestazione organizzata in collaborazione con Venice Safety Drive (scuola di sicurezza stradale) e l’autoscuola Moderna di Casale. Hanno aderito all’iniziativa gli studenti delle classi quarte del Liceo Balbo, del Leardi e del Sobrero e le classi terze delle medie dell’istituto comprensivo “Negri” e Dante Alighieri del “Casale 3”.

L’iniziativa si è svolta nella aule magne dei rispettivi istituti e, a differenza dello scorso anno, non c’è stata al Mercato Pavia la prova dimostrativa sui fondamentali della guida sicura (sbandamento, sottosterzo e sovrasterzo, frenata differenziata) e l’incontro con i genitori nel salone Tartara, in quanto il Comune non ha dato il proprio patrocinio alla manifestazione. Mercoledì è toccato ai Licei al mattino e al “Negri” nel pomeriggio; giovedì al Sobrero al mattino e nel pomeriggio alla media Dante; chiusura venerdì nell’aula magna dell’istituto superiore Leardi.

Oltre alle lezioni teoriche tenute da Manuel Nardin, istruttore di Jesolo che ha portato il progetto a Casale e da Fabio Coppo dell’autoscuola Moderna (sponsor unico della manifestazione), gli studenti hanno indossato particolari occhiali che simulano lo stato di ebbrezza, provando così le conseguenze di uno stato psicofisico alterato in seguito all’assunzione di sostanze alcoliche o di stupefacenti. Nardin ha altresì illustrato anche le strategie della così detta “guida difensiva”: mai abbassare il livello di attenzione, conoscere bene il veicolo sul quale si viaggia nonchè i limiti del conducente. Per quanto riguarda gli studenti delle medie si è puntato soprattutto sulla sicurezza a bordo di biciclette e motocicli; discorso “allargato” alle autovetture per gli studenti delle superiori in quanto potenziali “patentati”.

da Il_Monferrato_2016-04-05_Edizione_26_Pagina_4

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